giovedì 4 giugno 2015

La ragazza con la valigia di Valerio Zurlini, dramma della solitudine, che solo superficialmente più essere considerato un semplice film sentimentale. Cast ricchissimo: spiccano i due protagonisti Claudia Cardinale e Jacques Perrin

Oggi vi voglio parlare di un film italiano di molti anni fa. Un film triste, diretto benissimo e con ottimi interpreti.
Mi riferisco a La ragazza con la valigia di Valerio Zurlini.
Ecco la recensione:




La ragazza con la valigia di Valerio Zurlini del 1961. Con Claudia Cardinale, Jacques Perrin, Luciana Angiolillo, Renato Baldini, Riccardo Garrone, Elsa Albani, Corrado Pani, Gian Maria Volonté, Romolo Valli, Ciccio Barbi, Enzo Garinei. (121 min. ca.)
Estate, Riviera Romagnola. Aida Zepponi (Cardinale), una giovane cantante di pianobar, è stata sedotta e abbandonata da Marcello (Pani), il quale le aveva promesso mari e monti ma e che non sa come liberarsene. Aida arriva fin sotto casa sua per avere spiegazioni e farsi valere ma egli manda avanti suo fratello sedicenne, Lorenzo (Perrin) e gli raccomanda di raccontarle qualche bugia per poi lasciarla andare. Lorenzo invece si innamorerà a prima vista: cercherà di aiutarla economicamente e le darà affetto anche quando la ragazza tornerà dal suo quasi fidanzato Piero (Volontè) che lavorava con lei. 


























Film drammatico che parla di solitudine e di povertà. Soltanto superficialmente può essere considerata una pellicola sentimentale. 
Il disagio della protagonista, il suo passare ingenuamente ma senza malizia da un uomo ad un altro per poi essere voluta bene veramente solo da un ragazzino innamorato e ricambiare teneramente, senza avere un futuro, è narrato con uno sguardo quasi neorealista. 
Come nel più dolente a dire il vero Io la conoscevo bene* di Pietrangeli, la protagonista non trova pace. Il tutto, anche in questo caso, scandito dalle hit di quegli anni (da Mina a Umberto Bindi ad Adriano Celentano, ecc....). 
La regia è solida, matura, la sceneggiatura (scritta, tra gli altri, da Patroni Griffi) altrettanto. Gli attori sono magnetici. Da una Claudia Cardinale imbronciata (e ahimè doppiata) e bellissima, davvero in parte, la cui performance però è forse un po' discontinua ma nonostante tutto, accettabile a un Jacques Perrin perfetto nel ruolo di un ragazzo dolce e così maturo per la sua età. Bravissimo anche Riccardo Garrone, il cugino di Pierò, un Volontè già aggressivo, arrabbiato. Impeccabile come sempre Romolo Valli, che interpreta il prete ed insegnante di Lorenzo. 
Un film intelligente, girato benissimo (ottimo anche il montaggio), coinvolgente, che oggi potrebbe risultare datato per certe situazioni o ingenuità tipiche della mentalità dell'epoca, ma che cinematograficamente è ancora validissimo e riesce ad affascinare. (Presentato in concorso al Festival di Cannes). 
Da vedere assolutamente. Consigliatissimo.

*Mia recensione

 Voto: ****




 


Il trailer:









Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?











  
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